sabato 30 gennaio 2010

"Nuove tecnologie e siti UNESCO" primo tavolo tecnico dell'Associazione Città e Siti Italiani UNESCO

I° incontro "Nuove tecnologie e siti UNESCO"  
Tavolo tecnico dell'Associazione Città e Siti  Italiani UNESCO
5 febbraio 2010
 Palazzo Comunale di San Gimignano,  piazza Duomo.


  • ore 10,00 Saluto del Sindaco di San Gimignano, Giacomo Bassi
  • “Opportunità e rischi delle nuove tecnologie per i siti UNESCO: dibattito e confronto tra tecnici “, introduce e modera Carlo Francini, coordinatore del comitato tecnico scientifico dell'ACSIU.

  • ore 11,30 “Energie rinnovabili: esperienze avanzate sul tema” a cura dell’Agenzia Provinciale per l’Energia e l’Ambiente di Siena APEA SIENA  e delle Aziende Pramac Srl  e Belvedere Spa
  • ore 13,00      Considerazioni finali

  • ore 13,30     Pranzo  

  • ore 15 – 17  Visita guidata alla città e ai principali monumenti.

Per qualsiasi informazione e supporto logistico contattare Patrizia Boldrini, 0577/990306, pboldrini@comune.sangimignano.si.it

Confermare la partecipazione per email a carlofrancini@gmail.com e a pboldrini@comune.sangimignano.si.it
Per il parcheggio l’indicazione è: Parcheggio Martiri Montemaggio, accanto alla Porta Medievale di San Giovanni, la prima che si incontra venendo da Poggibonsi. Ritirare lo scontrino.

giovedì 21 gennaio 2010

Informazioni per Fuji Television su siti UNESCO e risparmio energetico ecc.

Cari colleghi, di seguito la richiesta della m&m mediaServices srl di Roma per indicazioni sui siti UNESCO italiani che hanno sviluppato tematiche legate all'ambiente (risparmio energetico, riduzione inquinamento, fonti energetiche alternative). Nell'eventualità che abbiate delle buone pratiche da segnalare direttamente alla m&m mediaServices vi invito a lasciare traccia di queste segnalazioni anche nel nostro blog.
Un saluto a tutti
Carlo Francini

Gentili Signori, siamo una produzione televisiva giapponese con sede a Roma, che si occupa di produrre e coordinare documentari sull'Italia per alcune delle maggiori emittenti televisive giapponesi. La Fuji Television, sta preparando un documentario su alcuni dei maggiori siti Unesco italiani, in relazione a iniziative volte a proteggere e mantenere i siti in questione, avvalendosi anche di fonti energetiche alternative (risparmio energetico) o di ridurre l'inquinamento nella zona del sito stesso. Ad esempio, molti Siti hanno adottato già da tempo la limitazione di circolazione ai veicoli privati, per limitare i danni provocati dallo smog delle automobili; Vorrei sapere se siete a conoscenza di iniziative o progetti che, al fine di preservare il sito Unesco, siano anche attenti allo spreco energetico o all'aspetto ecologico in generale. La ringrazio per la cortese attenzione, ed in attesa di un gentile riscontro, Vi invio cordiali saluti. Margherita Savarese Tv producer savarese@mmms.it m&m mediaServices srl Via Palestro 14 Rome 00185 Italy tel +39.0644340673 fax +39.0647824237 mobile +39.339.5318995 www.mmms.it

mercoledì 6 gennaio 2010

Outlet vs Centri Storici

Da centri commerciali definiti "non luoghi" a imitazioni dei centri storici.
L'articolo di Aldo Cazzullo apparso sul Corriere della Sera del 5 gennaio "Che tristezza quegli Outlet" è un altro tassello che si va ad aggiungere alle ultime analisi del fenomeno.
Dobbiamo prendere atto di questa realtà - non per demonizzarla - ma per riflettere sul declino di una della identità forti del Centro Storico incarnata dal commercio legato alla qualità sia della merce sia dei servizi.
Facilità di spostamento e di parcheggio, ambiente sereno e familiare - immersi in una rassicurante città "in stile" -, questi sono alcuni dei punti forza che fanno sì che gli Outlet attirino un sempre maggiore numero di persone a discapito dei centri storici "veri".
La politica dei prezzi, a dire il vero poco comprensibile almeno per me profano,vede i negozi delle grandi firme in via Tornabuoni ( per fare un esempio fiorentino) praticamente deserti, ridotti a una sorta di vetrina-immagine a vantaggio di queste tranquille e squalliducce oasi neomedievali o neorinascimentali del commercio a saldo perenne.
Siamo forse arrivati al limite; e non credo sia sufficiente l'idea dei centri commerciali naturali che hanno dato vita a iniziative parziali e frammentarie. E' fondamentale trovare nuovi stimoli, occasioni, facilitazioni per far tornare i cittadini in centro . Il gusto per la città "originale" che muta nel tempo ma è costantemente presente ai suoi cittadini/custodi deve reimpossessarsi dei nostri cuori e delle nostre menti che non possono, anzi non devono accontentarsi di un simulacro di città storica vicina agli svincoli di un'autostrada.