mercoledì 23 settembre 2015

Azione Patrimonio Mondiale: documento per la gestione dei siti Italiani Patrimonio mondiale dell'UNESCO

Il documento che segue è frutto della condivisione di un gruppo di tecnici che fanno parte del Comitato Tecnico dell'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO.Se ne condividi lo spirito invia una mail a coordinatorescientifico@sitiunesco.it e diffondilo attraverso i social.Il documento sarà portato all'attenzione delle autorità internazionali, nazionali e locali legate al Patrimonio Mondiale UNESCO.

I siti italiani inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO rappresentano, per la loro unicità, punte di eccellenza del patrimonio culturale, paesaggistico e naturale italiano e della sua rappresentazione a livello internazionale, come recita la Legge 20 febbraio 2006, n. 77 recante “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella lista del patrimonio mondiale, posti sotto la tutela dell'UNESCO.

I siti Patrimonio Mondiale sono soggetti alla Convenzione per la tutela del patrimonio culturale e naturale UNESCO, adottata a Parigi dalla Conferenza Generale dell’UNESCO il 16 novembre del 1972, e ratificata in Italia con legge 6 aprile 1977, n. 184 attraverso la quale ogni Stato Parte riconosce il proprio ruolo nella salvaguardia del Patrimonio e si impegna a garantire l’identificazione, protezione, conservazione, valorizzazione e trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale. 

Sono altresì soggetti alle Operational Guidelines for the Implementation of the World Heritage Convention, aggiornate e approvate dal Comitato del Patrimonio Mondiale, le quali definiscono le linee guida per una corretta gestione dei siti UNESCO.

Nello scenario attuale in continua evoluzione, la principale sfida per i territori designati riguarda il mantenimento di quel delicato equilibrio tra tutela e trasformazione, secondo una visione strategica di sviluppo, radicando la gestione dei siti alle dinamiche culturali e socio-economiche dei territori

Le esperienze maturate dagli enti gestori dei siti per la redazione del relativo Piano di Gestione, condiviso con gli organi decisionali di tutti i soggetti responsabili, hanno chiaramente evidenziato che l’entità dell’impegno richiesto da tale attività, e da tutte quelle che ad essa sono seguite e seguiranno (per l’attuazione dello stesso Piano, per il coordinamento degli interventi da esso previsti, e per il monitoraggio dello stato di conservazione dei siti), deve essere attuata con l'istituzione/consolidamento di adeguate strutture organizzative.

Sottolineando infine che la gestione dei siti Patrimonio Mondiale dell'UNESCO rappresenta una straordinaria leva per lo sviluppo economico di molti territori e dell'Italia tutta, promuovendo il coinvolgimento dei portatori di interesse nella conservazione attiva e nella valorizzazione e promozione turistica dei siti stessi.

In considerazione della premessa noi tecnici dell'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, riuniti a Padova in occasione del Laboratorio “Turismo Responsabile e Patrimonio Mondiale”, riteniamo sia necessario che i soggetti (istituzionalmente e/o) giuridicamente competenti - ai diversi livelli istituzionali- nei confronti dei Siti Italiani Patrimonio Mondiale e ai fini di una gestione efficace degli stessi, sviluppino le seguenti azioni: 
Porre al centro dell'agenda politica nazionale, regionale e locale i temi della cultura, del paesaggio e dell'economia in relazione all'eccezionale valore universale dei siti italiani Patrimonio Mondiale, come indicato dall'articolo 1 della Legge n. 77/2006; 
Dotare ogni sito di strutture tecniche, nelle diverse forme previste dalla legislazione italiana, adeguate alle esigenze del sito, con a capo un coordinatore tecnico, definito internazionalmente site manager, che sia in grado di interagire in maniera diretta con i soggetti responsabili, così come definito dalla legge 77/2006 e dalle successive circolari ministeriali; 
Supportare le attività del site manager attraverso risorse finanziarie e umane adeguate per svolgere il suo compito primario: garantire che il sito sia tutelato e valorizzato attraverso un Piano di Gestione; 
Rafforzare giuridicamente il valore e il ruolo del Piano di Gestione come strumento/piattaforma di coordinamento di strategie, piani e attori che influiscono sulla gestione del sito, in grado di indicare azioni a breve, medio e lungo termine, atte a garantire l’Eccezionale Valore Universale del sito; 
Rendere efficace il Piano di Gestione come strumento di co-pianificazione in grado di incidere sulle politiche e strategie secondo un approccio integrato alla gestione del territorio e attraverso il suo recepimento nei diversi strumenti di pianificazione, favorendo processi condivisi di governance tra i soggetti istituzionalmente e/o giuridicamente competenti per la tutela dei siti italiani Patrimonio Mondiale, nonché attraverso l'adozione di specifiche valutazioni di impatto patrimoniale di progetti a larga scala e infrastrutturali. 

Infine, in questo momento complesso e terribile per l'umanità che vede, in aggiunta alla perdita di tante vite umane, il comune Patrimonio Mondiale distrutto con l'obbiettivo di sradicare l'identità di intere popolazioni, noi tecnici dell'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, oltre a esprimere solidarietà e vicinanza a tutti i colleghi coinvolti in queste atroci barbarie anche a rischio della propria vita, mettiamo le nostre competenze a disposizione del Governo Italiano, della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, della Comunità Europea, dell'UNESCO e degli organismi internazionali di supporto al Patrimonio Mondiale, per programmi di cooperazione internazionale volti a sostenere la salvaguardia e la protezione dei siti inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale in pericolo dell'UNESCO come definiti dall'articolo 11 comma 4 della Convenzione sulla tutela del patrimonio culturale e naturale del 1972.


Padova, 19 settembre 2015



martedì 15 settembre 2015

Laboratorio Aperto Turismo Responsabile e Patrimonio Mondiale

Comitato Tecnico Scientifico Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO
e
L'Agenzia di Viaggi

World Heritage Tourism Expo, Padova, Palazzo della Ragione, Sala Anziani

Sabato 19 settembre 2015, ore 11:00 -14:00


INTRODUZIONE

Il turismo sta vivendo a livello globale un aumento significativo, affermandosi come settore strategico per molti paesi, in grado di creare nuove opportunità di lavoro e nuove imprese locali.

D'altra parte, con la crescente influenza della globalizzazione, sono state sviluppate forme di turismo incontrollato, portando problemi notevoli in termini di conservazione del patrimonio, della qualità dell'esperienza dei turisti e della vita delle comunità locali.

Per rispondere a questo problema, si è sviluppata una sempre più forte consapevolezza e sensibilizzazione nei confronti di un turismo più responsabile e sostenibile, che mira a fornire un'offerta culturale di qualità, basata sul rispetto del patrimonio e dei suoi valori.

Infatti, il turismo responsabile può essere descritto semplicemente come quel tipo di turismo che conosce e rispetta gli interessi della popolazione locale, del visitatore e del patrimonio culturale e naturale.

Nel 2011 è stato creato the UNESCO World Heritage and Sustainable Tourism Programme. Si tratta di un programma inclusivo, la cui ragione d'essere risiede nella creazione di una responsabilità condivisa ed equilibrata tra portatori d'interesse, operanti nel settore del patrimonio culturale-naturale e del turismo. Il programma crea una collaborazione tra più settori, finalizzata alla coesistenza tra conservazione e sviluppo, alla tutela del patrimonio e alla creazione di ricchezza e alla sua equa diffusione tra tutti gli attori.


SCOPO DEL LABORATORIO

Il laboratorio vuole, attraverso il coinvolgimento dei tecnici delle istituzioni, degli esperti del settore e dei componenti del Comitato Tecnico dell'Associazione, approfondire la realtà dei siti UNESCO italiani sul tema del turismo responsabile, evidenziando criticità, progetti e idee innovative utili alla gestione dei siti. 


PROGRAMMA
 

ore 11

Carlo Francini, Coordinatore Scientifico Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO
Andrea Lovelock, L'Agenzia dei Viaggi 

in memoriam Cristina Ambrosini Direttrice L'Agenzia dei Viaggi.

 
INTERVENTI ISTITUZIONALI

Maria Paola Azzario, Presidente Federazione Italiana Club e Centri UNESCO
Marina Bastianello, Commissione ACRI per le Attività e i Beni Culturali
Claudio Bocci, Direttore Federculture
Paolo del Bianco, Presidente Fondazione Romualdo del Bianco- Life Beyond Tourism
Maurizio di Stefano, Presidente ICOMOS ITALIA


BUONE PRATICHE relative al Turismo Responsabile e Patrimonio Mondiale

Mariangela Busi, Comune di Mantova (Comitato Tecnico Associazione), "Mantova e Sabbioneta, il ruolo della comunità locale nella costruzione di nuovi modelli di turismo sostenibile"

Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri e Vicepresidente dell'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, "Un nuovo sistema per il turismo: la Città di Cerveteri, il suo Territorio, la sua Necropoli e il suo Museo"

Domenico Zugliani, Responsabile Ufficio UNESCO Verona (Comitato Tecnico Associazione) "Sistema Siti Unesco Veneto: Itinerari didattici per le scuole"

Elena Coccia, Vicesindaco della città Metropolitana di Napoli, "La gestione integrata al territorio dei siti UNESCO come opportunità di sviluppo sostenibile turistico ed urbano"

Enrico Bernasconi, Svizzera Turismo (Promozione Turismo), "IL TRENINO ROSSO…molto più di un semplice treno!"

Katia Basili, site manager del Sito UNESCO
Venezia e la sua Laguna (Comitato Tecnico Associazione),   "Il turismo responsabile in laguna: strategie e progetti del Piano di Gestione del Sito Unesco “Venezia e la sua Laguna”"

Marco Biazzetti, Jordan Tourism Board (Promozione Turismo),"Giordania, Terra di Straordinaria Armonia"

Michelangelo Fabbrini, Open Plan Consulting: “il Piano di Utilizzo Pubblico di Umm er-Rasas, Giordania”

Giorgia Montesano, Property Manager di Parco Villa Gregoriana a Tivoli, "Unesco e FAI: quando la bellezza genera rete”

Branko Curic, direttore Ente Nazionale Croata per il Turismo (Promozione Turismo), "Croazia, turismo sostenibile e turismo responsabile"

Adele Lagi, RUP progetto di fruizione e comunicazione a Pompei, "Un nuovo turismo sostenibile a Pompei"

Sergio Bonomelli, Presidente Comunità Montana di VALLE CAMONICA (Comitato Tecnico Associazione), "Il brand turistico-territoriale 'Valle Camonica, la Valle dei Segni' "

Vittorio Gasparrini, Centro UNESCO di Firenze, "Firenze perBene: Conoscere, Vivere, Salvaguardare un Patrimonio Mondiale UNESCO"

Luana Alessandrini, Comune di URBINO (Comitato Tecnico Associazione) “Applicazione del progetto Firenze perBene alla città di Urbino: Urbino perBene”

Fabrizio Ajò e Alesia Koush, Fondazione Romualdo del Bianco, Life Beyond Tourism, "Life Beyond Tourism: Patrimonio, Territorio, Dialogo, Spending Review"

Linczényi Endre, direttore BUDAVENTURA (Promozione Turismo), "LIMES project – Ripa Pannonica: un nuovo sito eccezionale per il futuro"

Alessandra Zecchi, Angeli del Bello, "Gli Angeli del Bello di Firenze" 


ore 14 

Conclusioni e approvazione del documento "Azione Patrimonio Mondiale"