Riceviamo da Giovanni Sartori, Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di
Sabbioneta e membro del nostro Comitato, il resoconto del workshop che si è tenuto tra Mantova e
Sabbioneta gli scorsi 7-8-9 marzo 2011.
Sartori ci informa che la delegazione giapponese è arrivata a Tokyo 3 ore prima del terribile terremoto che ha sconvolto il Giappone e che con successive corrispondenze con il capo delegazione Yuta Katori dell'Agenzia degli Affari Culturali nipponica, Sartori è stato rassicurato sulla sorte degli altri delegati.
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a sinistra Giovanni Sartori al centro Yuta Katori |
Qui di seguito il report di Sartori sulla tre giorni:
Nell’ambito nell’accordo di collaborazione siglato nel 2008 tra il nostro Ministero per i Beni e le Attività Culturali e l’Agenzia per gli Affari Culturali giapponese lo scorso mercoledì 9 marzo si è concluso il sesto workshop sul tema dei paesaggi culturali. Lunedì 7 marzo la delegazione giapponese composta dal dott. Yuta Katori, la dott.ssa Akiko Umezu, la dott.ssa Kumiko Shimotsuma dell’Agenzia per gli Affari Culturali nipponica, dal dott. Yoshinobu Matsushima della Prefettura di Toyama e dal dott. Yasukuni Hayasashi della città di Oda della Prefettura di Stimane, è stata accolta nella Sala degli Stemmi presso la prestigiosa sede di Palazzo di Bagno dal sindaco Nicola Sodano e da Giovanni Sartori, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Sabbioneta. Presente anche la delegazione del Ufficio Patrimonio Mondiale UNESCO del MiBAC composta dall’arch. Manuel Roberto Guido, dall'arch. Adele Cesi e dalla dott.ssa Paola Eugenia Falini consulente scientifico del sito Mantova e Sabbioneta, nonchè da una rappresentanza dei funzionari dei Comuni di Mantova e Sabbioneta. Dopo i saluti la delegazione è stata accompagnata in visita presso Palazzo Te e si è avvalsa dell’appassionata illustrazione del dott. Italo Scaietta presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani alla scoperta della ricche decorazioni realizzate a partire dal 1527 da Giulio Romano e della sua equipe. Nel pomeriggio si è tenuta la prima sessione del woorkshop coordinata dall’arch. Manuel Roberto Guido che ha introdotto i lavori e ha presentato i temi del dibattito, seguito dal dott. Carlo Francini coordinatore del Comitato Tecnico dell’Associazione Città e Siti UNESCO italiani, che ha illustrato i progetti attuati dall’associazione per la tutela e la conservazione dei siti italiani. Successivamente è intervenuta l'arch. Adele Cesi che ha spiegato il concetto di paesaggio urbano storico, nuova definizione coniata nel 2005 durante l’assemblea generale dell’ICOMOS e tuttora in corso di perfezionamento. Con “paesaggio urbano storico” si intende non solo il centro storico, ma anche l’immediato intorno che coincide con la zona buffer, la quale diventa parte integrante del sito e quindi deve essere necessariamente tutelata. L’arch. Andrea Alberti, soprintendente per i Beni Architettonici e Etnoantropologici delle province di Brescia, Cremona e Mantova, accompagnato dalle sue collaboratrici in veste di uditrici, ha poi illustrato nel particolare il sistema della tutela e della protezione di Mantova e Sabbioneta. È seguito poi l’intervento del soprintendente dott. Stefano Casciu il quale ha parlato della conservazione e valorizzazione del Palazzo Ducale di Mantova con particolare riguardo per la mantegnesca Camera Picta. La parola è passata poi alla dott.ssa Kumiko Shimotsuma dell’Agenzia per gli Affari Culturali del Giappone che ha relazionato sui temi e le problematiche della conservazione del Patrimonio Mondiale nel paese del Sol Levante. Si è in seguito ritenuto di posticipare l’intervento della dott.ssa Paola Eugenia Falini all’apertura della giornata successiva, per permettere alla delegazione giapponese di porre domande di approfondimento sui temi dibattuti nel corso del primo pomeriggio di lavoro. La sera si è tenuta la cena di benvenuto presso il ristorante Grifone Bianco nella suggestiva cornice di piazza delle Erbe a Mantova, dove la rappresentanza della municipalità di Mantova capeggiata dal sindaco Nicola Sodano e la delegazione nipponica si sono scambiati alcuni doni. La serata è terminata con un sopralluogo notturno presso la chiesa di Santa Maria della Vittoria.
Il giorno successivo martedì 8 marzo la delegazione è stata accompagnata nella visita di Palazzo Ducale dal dott. Stefano L’Occaso funzionario della locale soprintendenza il quale si è soffermato a lungo nella Camera Picta per permettere agli ospiti di ammirare lo splendido capolavoro di Andrea Mantenga. Vi è poi stato l’imbarco sulla motonave Andes per una breve crociera sui laghi con relativo pranzo a bordo. L’eccezionale skyline della città visto dal lago ha sedotto gli ospiti giapponesi i quali già erano stati folgorati dalla bellezza monumentale di Mantova al loro arrivo domenica sera dal ponte di san Giorgio. Nel pomeriggio i lavori del workshop sono stati aperti dalla dott.ssa Paola Eugenia Falini che ha applicato il concetto di paesaggio urbano storico alle realtà di Mantova e di Sabbioneta relazionando sui due centri storici e sulle relative zone tampone. A seguire la dott.ssa Irma Pagliari, dirigente del Settore Cultura, Turismo e Promozione della Città del Comune di Mantova, ha illustrato il concetto di conservazione nel piano di gestione del sito Mantova e Sabbioneta, mentre la dott.ssa Emanuela Meneghini, coordinatrice dei Progetti Speciali del Comune di Mantova, ha spiegato ai delegati giapponesi la conservazione programmata e il Distretto delle Regge dei Gonzaga creato dalla Fondazione CARIPLO. Italo Scaietta ha poi dato una dettagliata spiegazione dei restauri della ex chiesa di Santa Maria della Vittoria. In seguito l’arch. Francesco Augelli del Politecnico di Milano ha illustrato le indagini diagnostiche effettuate sui soffitti lignei del Palazzo Ducale di Sabbioneta ed ha mostrato le tecniche di restauro che verranno applicate durante la campagna di interventi che partirà il prossimo 21 marzo. Gli ultimi due interventi sono stati del dott. Yoshinobu Matsushima che ha spiegato il sistema di protezione e gestione della case col tetto di paglia spiovente dei villaggi storici di Shirakawa-go e Gocayama e del dott. Yasukuni Hayashi che invece ha portato l’esperienza del sito nipponico della miniera d’argento di Iwami Ginzan.
Il 9 marzo la delegazione è stata accolta a Sabbioneta dal sindaco Marco Aroldi e da una rappresentanza dei consiglieri di maggioranza presso la sala consiliare della sede municipale. Nel suo saluto il dott. Aroldi ha sottolineato che nella cultura sta la chiave per la pacifica collaborazione e la crescita tra le nazioni, auspicando un nuovo corso per il turismo mantovano sotto l’egida dell’UNESCO dopo questa epocale visita da parte di una delegazione ufficiale giapponese nel sito Mantova e Sabbioneta. Le due delegazioni hanno poi visitato i palazzi sabbionetani guidate dalla dott.ssa Marcella Luzzara, mostrando particolare interesse per il piccolo monile del Toson d’Oro conservato presso i locali del museo di Arte Sacra e per le camere dipinte da Bernardino Campi nel Palazzo Giardino. Nel pomeriggio, rispettando rigorosamente i tempi del programma stilato dal MiBAC, si è tenuta l’ultima sessione del workshop presso l’Aula Magna di Palazzo Forti. I lavori sono stati aperti dall’assessore Giovanni Sartori, il quale ha fatto un’analisi della situazione turistica e culturale di Mantova e Sabbioneta. A seguire la dott.ssa Akiko Umezu dell’Agenzia degli Affari Culturali del Giappone ha parlato del sistema di gestione e di protezione dei beni culturali nipponici. La seduta si è conclusa con un dibattito durato più di due ora dove le due delegazioni si sono confrontate e scambiate numerosi suggerimenti ed opinioni sui temi affrontati nei tre intensi giorni di lavoro. Prima della cena di gala, la Giunta di Sabbioneta ha accompagnato la delegazione giapponese nella Piazza Ducale, libera da autovetture, in una suggestiva cornice notturna. Durante la cena di commiato, allestita nella Sala Rosa di Palazzo Forti, con un menù rigorosamente bilingue, il sindaco Marco Aroldi, in qualità di padrone di casa, ha donato agli ospiti alcuni presenti a ricordo della giornata trascorsa a Sabbioneta. La delegazione è stata seguita dalla professionalità dei due interpreti la dott.ssa Motoko Nakigiima e il dott. Giuseppe Gervasio, che si sono divisi il lavoro di traduzione.