Cari colleghi, a seguire il testo della mia comunicazione per l'assemblea dell'8 marzo 2013.
A presto.
Carlo Francini
Firenze, 7 marzo 2013.
Al Presidente
Al membri del Consiglio Direttivo
All'Assemblea dei Soci
Al Segretario
LORO SEDI
oggetto: relazione del Coordinatore
Scientifico per assemblea 8 marzo 2013
Gentilissimi, mi rammarico di non poter
essere presente alla Assemblea e mi permetto di farvi pervenire poche
righe di saluto con l'intento di tratteggiarvi le vicende e le
attività dell'organo che rappresento.
Risale al 2007 la proposta di integrare
le attività dell'associazione chiedendo ai soci di voler indicare un
tecnico di riferimento che operasse direttamente o fosse coinvolto
nella gestione del sito UNESCO di riferimento.
In un bel clima di collaborazione prese
corpo l'idea di dare vita a un organo consultivo che riunisse tutti i
tecnici designati che prese la denominazione di Comitato Tecnico
Scientifico.
Dopo la ratifica da parte degli organi
competenti per le modifiche allo statuto il Comitato divenne
operativo con la nomina del coordinatore scientifico nella persona di
Claudio Fedozzi del Comune di Ferrra.
In seguito alle dimissioni di Fedozzi
nel febbraio 2009 il consiglio direttivo chiese al sottoscritto la
disponibilità a sostituire il collega nella carica, carica da me
accettata e confermata dall'elezione come coordinatore scientifico
nel giugno 2011, così come espressamente previsto dal nuovo statuto
associativo. E mi preme citare per esteso l'articolo 24 del nuovo
statuto che in effetti ha cambiato in maniera radicale l'essenza
stessa di quanto previsto nel precedente statuto.
Art.
24
COORDINATORE SCIENTIFICO
COORDINATORE SCIENTIFICO
1.
Il Coordinatore Scientifico è un organo con funzioni consultive e
propositive per l’attuazione delle finalità dell’Associazione.
Può svolgere tali funzioni anche in favore di singoli Soci
dell’Associazione nei casi e con le modalità previste dal
regolamento che disciplina il funzionamento di tale organo.
2.
Il Coordinatore Scientifico si avvale, per lo svolgimento dei compiti
istituzionali, dei tecnici che per conto dei Soci hanno la
responsabilità diretta o operano nell’ambito della gestione dei
singoli beni materiali o immateriali dell’UNESCO, che compongono il
Comitato Tecnico-Scientifico. L’attività istituzionale del
Coordinatore Scientifico e del Comitato Tecnico-Scientifico viene
disciplinata da un apposito regolamento.
3.
Il Coordinatore Scientifico dura in carica 4 anni e continua a
esercitare le sue funzioni fino alla nomina del successore.
In particolare il Coordinatore
Scientifico diviene un organo dell'associazione con un suo
regolamento autonomo: sottolineo questo punto perché in questo
ultimo periodo di tempo si è cercato di elaborare una bozza di
regolamento utile e efficace ma con scarsa fortuna a causa di una
naturale complessità legata all'inevitabile sovrapposizioni di
compiti tra organi dell'associazione. Ma è un tema che dovrà essere
affrontato e risolto.
Punto
di partenza non può essere che la presa di coscienza di essere un
organo con funzioni consultive
e propositive
per l'associazione e per i singoli soci e di operare con il supporto
dei tecnici
di riferimento degli stessi soci.
E le funzioni consultive e
propositive non possono che operare nell'ambito delle finalità
dell'Associazione sancite dall'articolo 3 dello Statuto.
Sono
certo che riusciremo a trovare una soluzione adeguata per il
regolamento, con la collaborazione dei soci e degli altri organi,
sottolineando che la funzione consultiva debba essere intesa come
utile e necessaria e non accessoria.
L'attività
del coordinatore a favore dell'associazione si può riassumere in
pochi tratti essenziali tutti riscontrabili nel sito internet
sitiunesco.blogspot.it attivo dal settembre 2009:.
- Informazione e condivisione attraverso sitiunesco.blogspot.it degli sviluppi al livello nazionale e internazionale nell'ambito del Patrimonio Mondiale UNESCO
- organizzazione di seminari tecnici ed è opportuno sottolineare l'incontro dell'ottobre 2012 a Firenze per la presentazione della ricerca realizzata con Federculture “Linee Guida per la gestione e la valorizzazione delle Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO”
Nell'immediato
futuro, oltre all'appuntamento con il regolamento, sarà
indispensabile concentrare gli sforzi nei confronti del Periodic
Reporting ( http://whc.unesco.org/en/periodicreporting/), che molti
di noi come referenti dei siti saranno chiamati a redigere.
Dichiariamo
la nostra disponibilità, nell'ambito dei limiti personali e
associativi, a collaborare con gli uffici competenti del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali e ad essere di supporto a quei
soci che dovranno affrontare questo importante appuntamento.
Vi
ringrazio per la vostra attenzione e pazienza.
Un
caro saluto
Carlo
Francini